DELEGAZIONE PONTINA da AUSCHWITZ
LO SAI CHE...
è TORNATA la DELEGAZIONE PONTINA da AUSCHWITZ ?
Per gli studenti pontini è stata un’ ESPERIENZA INDIMENTICABILE.
Ha fatto rientro a Cisterna la folta delegazione composta da circa 300 studenti pontini delle classi terze delle scuole medie che ha preso parte alla celebrazione della Giornata Europea della Memoria svolta ad Auschwitz - Birkenau lo scorso 27 gennaio.
Per il quinto anno consecutivo il Comune di Cisterna, con il patrocinio e contributo della Provincia di Latina, è stato promotore ed ente capofila dell’importante iniziativa che quest’anno ha coinvolto i comuni di Cori, Formia, Itri, Minturno, Pontinia, Priverno, Prossedi, Roccagorga, Roccasecca dei Volsci, Sabaudia, San Felice Circeo, Sezze, Sonnino, Sperlonga, Terracina.
La delegazione pontina è stata la rappresentanza più numerosa del Lazio e tra le più numerose d’Italia insieme alla Regione Toscana, alla Provincia di Torino e di Napoli.
Di grande emozione la visita ai campi di concentramento e di sterminio di Auschwitz e di Birkenau, e alla Foiba di Basovizza, come pure l’incontro nella Cattedrale di Santa Maria in Cracovia, con l’arcivescovo Stanisław Dziwisz, ex segretario personale di Karol Wojtyla, che ha concesso al Sindaco Carturan un intervento pubblico al termine della funzione religiosa. Di grande interesse la visita alle miniere di Salgemma di Wielicka e a Wadowice per visitare la casa di Papa Giovanni Paolo II.
Il Sindaco di Oswiecim-Auschwitz, Janusz Marszalek, ha voluto incontrarsi con la delegazione e l’ha resa partecipe dell’avvio di un progetto con la deposizione delle prime pietre per la costruzione della “Collina della Pace”.
E’ stata deposta, presso il Muro della Morte del campo di Auschwitz, una corona di fiori ed osservati 3 minuti di silenzio in memoria delle vittime dello sterminio nazista.
Unanime, sia da parte dei rappresentanti istituzionali che degli studenti, la soddisfazione per la forte ed emozionate esperienza vissuta.
“Rimarrà – hanno detto – una di quelle esperienze difficili da raccontare ma che si portano dentro tutta la vita. Abbiamo avuto modo di conoscere non solo attraverso i libri ma con i nostri occhi un capitolo tristissimo della recente storia e maturato, ancor di più, il sentimento di condanna contro ogni tipo di persecuzione razziale e culturale”.
Per gli studenti pontini è stata un’ ESPERIENZA INDIMENTICABILE.
Ha fatto rientro a Cisterna la folta delegazione composta da circa 300 studenti pontini delle classi terze delle scuole medie che ha preso parte alla celebrazione della Giornata Europea della Memoria svolta ad Auschwitz - Birkenau lo scorso 27 gennaio.
Per il quinto anno consecutivo il Comune di Cisterna, con il patrocinio e contributo della Provincia di Latina, è stato promotore ed ente capofila dell’importante iniziativa che quest’anno ha coinvolto i comuni di Cori, Formia, Itri, Minturno, Pontinia, Priverno, Prossedi, Roccagorga, Roccasecca dei Volsci, Sabaudia, San Felice Circeo, Sezze, Sonnino, Sperlonga, Terracina.
La delegazione pontina è stata la rappresentanza più numerosa del Lazio e tra le più numerose d’Italia insieme alla Regione Toscana, alla Provincia di Torino e di Napoli.
Di grande emozione la visita ai campi di concentramento e di sterminio di Auschwitz e di Birkenau, e alla Foiba di Basovizza, come pure l’incontro nella Cattedrale di Santa Maria in Cracovia, con l’arcivescovo Stanisław Dziwisz, ex segretario personale di Karol Wojtyla, che ha concesso al Sindaco Carturan un intervento pubblico al termine della funzione religiosa. Di grande interesse la visita alle miniere di Salgemma di Wielicka e a Wadowice per visitare la casa di Papa Giovanni Paolo II.
Il Sindaco di Oswiecim-Auschwitz, Janusz Marszalek, ha voluto incontrarsi con la delegazione e l’ha resa partecipe dell’avvio di un progetto con la deposizione delle prime pietre per la costruzione della “Collina della Pace”.
E’ stata deposta, presso il Muro della Morte del campo di Auschwitz, una corona di fiori ed osservati 3 minuti di silenzio in memoria delle vittime dello sterminio nazista.
Unanime, sia da parte dei rappresentanti istituzionali che degli studenti, la soddisfazione per la forte ed emozionate esperienza vissuta.
“Rimarrà – hanno detto – una di quelle esperienze difficili da raccontare ma che si portano dentro tutta la vita. Abbiamo avuto modo di conoscere non solo attraverso i libri ma con i nostri occhi un capitolo tristissimo della recente storia e maturato, ancor di più, il sentimento di condanna contro ogni tipo di persecuzione razziale e culturale”.
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