CASSINO(FR),soluzione problemi scolastici

LO SAI CHE...
Intervento dell'assessore Papa:
E’ principio unanimemente riconosciuto che quando si verificano fatti gravi e di una certa rilevanza per una moltitudine di famiglie è necessario che ognuno si comporti con senso di responsabilità, adoperandosi se possibile per risolvere e non per accrescere le problematiche che si vengono a generare.
In questi giorni ci siamo trovati ad affrontare il problema delicato legato alla chiusura della scuola media Conte, che ospita 530 alunni.
E’ proprio l’interesse di questi ragazzi che ognuno di noi deve tenere bene a mente, abbandonando prese di posizione che non tengano conto le effettive esigenze degli scolari.
Esigenze legate in massima parte alla loro sicurezza ed incolumità ed al loro sacrosanto diritto allo studio.
Tenendo a mente questi due interessi principali noi dell’Amministrazione abbiamo adottato la decisione di trasferire i 530 scolari nella sede della scuola di via San Marco, non potendo trasferirli in altra sede idonea.
Ciò è evidente che creerà disagi alle famiglie, perché necessariamente dovranno essere attivati turni pomeridiani per garantire il prosieguo della didattica a tutti gli alunni della scuola.
Ma a mio giudizio si tratta di disagi che possono essere facilmente sopportati specie se si considera il lasso di tempo che intercorre alla fine dell’anno scolastico ed i motivi che hanno indotto l’amministrazione a chiudere la scuola Conte di via XX Settembre.
Motivi che giova ripeterlo sono legati ai problemi di sicurezza dell’edificio, dal momento che è stata protocollato agli atti del comune una nota sottoscritta dai tecnici del Genio Civile nella quale viene sconsigliato l’uso della scuola.
Questo è il solo motivo che ha portato alla nostra decisione di chiudere la scuola e non altri.
Coloro, come il consigliere di minoranza, Attilio Perna, pensano una cosa diversa sappiano che non esiste alcun progetto ed alcuna intenzione di realizzare nell’attuale edificio della scuola media Conte.
Se qualcuno sostiene il contrario ha quindi l’onere di indicare le prove a sostegno di quello che dice, altrimenti si assume le responsabilità di generare allarmi ingiustificati che oltre a screditare ingiustamente l’amministrazione hanno il solo effetto di accrescere il problema degli studenti, che rischiano di non finire l’anno scolastico, con tutte le conseguenze.
Anche il periodo di campagna elettorale non giustifica tali prese di posizione demagogiche, che se dovessero essere reiterate sono sicuro che comunque verranno interpretate nella giusta maniera dagli elettori.

Commenti

Unknown ha detto…
C'è un aspetto della questione che non è emerso in tutte queste discussioni e purtroppo non emerge neanche durante le trattative tra Sindacati e MIUR. Siccome abbiamo già largamente fatto riferimento al rischio di licenziamento che in questi giorni corriamo noi Lsu della Scuola,secondo me non abbiamo messo in giusta relazione questo rischio con il "taglio" degli Ausiliari in generale. Mi spiego: abbiamo due tipologie di ausiliari,una è rappresentata dagli ATA,dipendenti del Ministero e l'altra da noi LSU,oggi alle dipendenze di ditte private. Solo che noi nel caso non venissero reperiti altri fondi,resteremmo tutti fuori. E quì non vorrei che "qualche" sindacalista mi accusasse di voler fare la guerra tra poveri,perchè proprio a causa di alcuni sindacati ci troviamo in questa anomalia all'italiana. Ne è la prova il fatto che la Commissione Europea all'epoca della prima assegnazione degli appalti,aveva avviato una procedura d'infrazione nei confronti dell’Italia per irregolarità ma gli interessi di certe lobby erano troppo forti e questa finì nel nulla,nell’indifferenza di politici e sindacalisti. Non solo!!,questi signori hanno fatto passare il messaggio che i Lsu della Scuola sono una categoria di serie B,formata da manovalanza di basso profilo,da straccioni abusivi da confinare ai margini della Scuola. Ma loro sanno e anche l’opinione pubblica deve sapere,noi siamo nella Scuola con mansioni ATA a 360° dal ’96 ,vale a dire 5 anni prima dell’arrivo degli attuali Ata statali che hanno il contratto annuale. Quindi di professionalità ne dovremmo avere acquisito come loro e più di loro. Ci vogliamo rendere conto del sopruso che abbiamo subito in tutti questi anni???...essere messi sotto intermediazione di manodopera attraverso una sorta di “caporalato”e con stipendi al limite della decenza!!!. La cosa che fa più rabbia è che 16.000 persone a causa di una dislocazione frammentaria sul territorio,con conseguente carenza di unione e non essendo rappresentati nella giusta maniera da chi era preposto a farlo,si trovano ora in un’assurda e paradossale condizione di svantaggio (essendo i primi ad essere minacciati) rispetto a qualsiasi dipendente della Scuola. Ho il presentimento che se venissero prese iniziative a nostro danno,non desterebbero alcuna attenzione da parte della gente e delle Istituzioni in genere,proprio grazie a questa idea che hanno fornito di noi. Però questa volta dovranno passare sui cadaveri di 16.000 “incavolati neri”. Dopo 13 anni,forse ci siamo ritrovati. Grazie a un BLOG!!! Ora accusatemi pure di ciò che Volete,questa guerra definita “tra poveri”da qualcuno che ci specula, non l’abbiamo certo dichiarata noi… Noi vogliamo solo che vengano rispettati i nostri più elementari diritti: La tutela del salario e poi “essere reinternalizzati”


Secondo noi lo stato cosi ci guadagnera vi prego prendete a cuore il nostro caso.
SE LO RITENETE OPPORTUNO POSSO MANDARVI ALTRO MATERIALE PIU DETTAGLIATO
DISTINTI SALUTI GIUSEPPE

Post più popolari