Risultati completi dei test Invalsi
Di seguito i risultati completi dei test Invalsi:
- ITALIANO In linea generale, i ragazzi che hanno sostenuto le prove sembrano trovare piu' facili le domande relative ai testi narrativi rispetto a quelle dei testi espositivi e argomentativi, specie se discontinui, in cui viene richiesto anche di interpretare dati e grafici funzionali all'esposizione dei contenuti del testo. Buoni gli esiti degli studenti sulle domande che richiedono la corretta interpretazione di una voce del dizionario, competenza molto importante per un uso corretto della lingua. In alcuni casi, invece, gli studenti sembrano incerti nella punteggiatura e dei tempi verbali.
- MATEMATICA Un dato positivo che emerge in tutte le prove del primo ciclo d'istruzione e' la forte riduzione delle omissioni degli studenti nelle domande aperte che richiedono di motivare o argomentare una risposta. Nella scuola secondaria superiore, invece, si riscontra ancora una certa tendenza a saltare le domande a risposta aperta.
Un dato che contraddice la convinzione secondo cui le domande a risposta chiusa penalizzerebbero maggiormente gli studenti, perche' meno usate nella nostra scuola.
DIFFERENZE TERRITORIALI - Anche le prove di quest'anno scolastico evidenziano alcune differenze territoriali. In genere, nelle regioni settentrionali si registrano risultati piu' che soddisfacenti rispetto a quelli raggiunti nel Sud. Tuttavia, e' molto incoraggiante il risultato di alcune regioni del Mezzogiorno, come la Puglia e, in parte, l'Abruzzo. La Puglia infatti conferma, in quasi tutti i livelli scolastici, risultati che si allineano alla media nazionale. Gli esiti complessivi delle prove della scuola secondaria superiore sono perfettamente coerenti con quanto e' emerso dalle prove PISA 2009. Si tratta di un molto importante, poiche' conferma la validita' dei test proposti dall'Invalsi con la differenza, rispetto alle rilevazioni PISA, che fra qualche mese gli esiti saranno a disposizione di ciascuna scuola. In questo modo ogni singolo istituto potra' iniziare un percorso di analisi e di approfondimento. Le prove Invalsi dell'anno scolastico 2010/2011 si sono svolte nelle prime settimane di maggio e si sono concluse il 20 giugno scorso con la prova nazionale nell'ambito dell'esame finale della scuola media. A partire dal 2008 l'Invalsi ha progressivamente realizzato il sistema di rilevazioni annuali nelle classi II e V della scuola primaria, nella I e III della secondaria di primo grado e, a partire da quest'anno, nella II classe della scuola secondaria di secondo grado. L'obiettivo e' misurare i livelli di apprendimento in due ambiti cruciali per la formazione dei giovani: la comprensione della lettura e la matematica.
Quest'anno le prove si sono svolte in tutte le scuole del Paese, statali e paritarie, coinvolgendo oltre 2.800.000 ragazzi.
(Com/Gas/ Dire)
- ITALIANO In linea generale, i ragazzi che hanno sostenuto le prove sembrano trovare piu' facili le domande relative ai testi narrativi rispetto a quelle dei testi espositivi e argomentativi, specie se discontinui, in cui viene richiesto anche di interpretare dati e grafici funzionali all'esposizione dei contenuti del testo. Buoni gli esiti degli studenti sulle domande che richiedono la corretta interpretazione di una voce del dizionario, competenza molto importante per un uso corretto della lingua. In alcuni casi, invece, gli studenti sembrano incerti nella punteggiatura e dei tempi verbali.
- MATEMATICA Un dato positivo che emerge in tutte le prove del primo ciclo d'istruzione e' la forte riduzione delle omissioni degli studenti nelle domande aperte che richiedono di motivare o argomentare una risposta. Nella scuola secondaria superiore, invece, si riscontra ancora una certa tendenza a saltare le domande a risposta aperta.
Un dato che contraddice la convinzione secondo cui le domande a risposta chiusa penalizzerebbero maggiormente gli studenti, perche' meno usate nella nostra scuola.
DIFFERENZE TERRITORIALI - Anche le prove di quest'anno scolastico evidenziano alcune differenze territoriali. In genere, nelle regioni settentrionali si registrano risultati piu' che soddisfacenti rispetto a quelli raggiunti nel Sud. Tuttavia, e' molto incoraggiante il risultato di alcune regioni del Mezzogiorno, come la Puglia e, in parte, l'Abruzzo. La Puglia infatti conferma, in quasi tutti i livelli scolastici, risultati che si allineano alla media nazionale. Gli esiti complessivi delle prove della scuola secondaria superiore sono perfettamente coerenti con quanto e' emerso dalle prove PISA 2009. Si tratta di un molto importante, poiche' conferma la validita' dei test proposti dall'Invalsi con la differenza, rispetto alle rilevazioni PISA, che fra qualche mese gli esiti saranno a disposizione di ciascuna scuola. In questo modo ogni singolo istituto potra' iniziare un percorso di analisi e di approfondimento. Le prove Invalsi dell'anno scolastico 2010/2011 si sono svolte nelle prime settimane di maggio e si sono concluse il 20 giugno scorso con la prova nazionale nell'ambito dell'esame finale della scuola media. A partire dal 2008 l'Invalsi ha progressivamente realizzato il sistema di rilevazioni annuali nelle classi II e V della scuola primaria, nella I e III della secondaria di primo grado e, a partire da quest'anno, nella II classe della scuola secondaria di secondo grado. L'obiettivo e' misurare i livelli di apprendimento in due ambiti cruciali per la formazione dei giovani: la comprensione della lettura e la matematica.
Quest'anno le prove si sono svolte in tutte le scuole del Paese, statali e paritarie, coinvolgendo oltre 2.800.000 ragazzi.
(Com/Gas/ Dire)
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