Roma,IN 30.000 A DIREFUTURO per il FESTIVAL DELLE GIOVANI IDEE
BIANCHI DI CASTELBIANCO: "CAMBIA LA MENTALITÀ DEGLI ADULTI"
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 15 nov. -
Numeri da capogiro nella terza edizione di 'Diregiovani Direfuturo-Il Festival delle giovani idee'. "Rispetto all'anno scorso sono aumentate del 48% le scuole che hanno preso parte alla kermesse", ha spiegato il promotore dell'evento, Federico Bianchi di Castelbianco. Da mercoledi' a sabato scorso sono arrivati al Palazzo dei Congressi di Roma 32.000 giovani, dai 6 ai 19 anni, ad affollare i 3 palchi, il cinema, le 8 aree formative, lo spazio video-forum e la sala degli stand con oltre 32 espositori.Per la chiusura della terza edizione di Direfuturo la parola d'ordine e' 'piu'', perche' tutto e' aumentato rispetto al 2010:molti piu' ragazzi, molte piu' scuole (300), molti piu' politici e confronti (50 workshop) e tantissima formazione con la Camera dei deputati, il Senato della Repubblica, il ministero dell'Istruzione, della Ricerca e dell'Universita', lo Stato maggiore della difesa, la Regione Lazio, la Provincia di Roma ed infine il Dipartimento delle politiche antidroga della presidenza del Consiglio. Ma ce ne sono ancora tanti altri, come l'Unicef Italia, la Guardia di Finanza, il Parlamento europeo, l'Agenzia nazionale per lo sviluppo dell'autonomia scolastica, l'Agenzia spaziale italiana o ancora la Federazione radio televisioni.Insomma, 3.000 mq a disposizione della formazione, della creativita' e della positivita' delle scuole, che da Napoli a Firenze, passando per l'Aquila, hanno portato nella Capitale oltre 100 spettacoli dal vivo per raccontare l'Italia con concerti, cori, performance teatrali, balletti e 90 cortometraggi.Una combinazione di stili diversi che si e' ben adattata a momenti di festa, tra testi ironici e impegnati, momenti circensi ed una vera esplosione di musica rock per salutare l'ultimo giorno del Festival."Oggi, dopo questi quattro giorni di allegria, e' subentrata un po' di stanchezza- ha aggiunto Castelbianco- ma abbiamo ottenuto un grande risultato: gli adulti cominciano ad interessarsi ai giovani. Prima, ad esempio, le istituzioni trascuravano i ragazzi, al massimo li dirottavano sul sito web per informarli. Al Festival, invece, si sono preoccupate di formarli comunicando con loro". Secondo il direttore dell'Istituto di Ortofonologia "l'iniziativa ha innescato un cambiamento di mentalita', perche' a Direfuturo si sono incontrati ragazzi ed esponenti del mondo politico-istituzionale.Hanno parlato di tutto, toccando argomenti importanti come la Costituzione o il funzionamento degli organi dello Stato. E- ha affermato Federico Bianchi di Castelbianco- conoscere bene quello che fanno le nostre istituzioni ci aiuta a diventare dei cittadini migliori". Per Castelbianco pero' "c'e' ancora tanto da fare e per questo gia' stiamo lavorando alla prossima edizione.Le cifre parlano chiaro- ha precisato- solo il 30% degli adulti si interessa ai giovani mentre il restante 70% batte la fiacca.Allora che fare?- ha concluso il promotore della kermesse- sicuramente non smettere mai di lottare per dimostrare al mondo la loro positivita'".
(Wel/ Dire)
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 15 nov. -
Numeri da capogiro nella terza edizione di 'Diregiovani Direfuturo-Il Festival delle giovani idee'. "Rispetto all'anno scorso sono aumentate del 48% le scuole che hanno preso parte alla kermesse", ha spiegato il promotore dell'evento, Federico Bianchi di Castelbianco. Da mercoledi' a sabato scorso sono arrivati al Palazzo dei Congressi di Roma 32.000 giovani, dai 6 ai 19 anni, ad affollare i 3 palchi, il cinema, le 8 aree formative, lo spazio video-forum e la sala degli stand con oltre 32 espositori.Per la chiusura della terza edizione di Direfuturo la parola d'ordine e' 'piu'', perche' tutto e' aumentato rispetto al 2010:molti piu' ragazzi, molte piu' scuole (300), molti piu' politici e confronti (50 workshop) e tantissima formazione con la Camera dei deputati, il Senato della Repubblica, il ministero dell'Istruzione, della Ricerca e dell'Universita', lo Stato maggiore della difesa, la Regione Lazio, la Provincia di Roma ed infine il Dipartimento delle politiche antidroga della presidenza del Consiglio. Ma ce ne sono ancora tanti altri, come l'Unicef Italia, la Guardia di Finanza, il Parlamento europeo, l'Agenzia nazionale per lo sviluppo dell'autonomia scolastica, l'Agenzia spaziale italiana o ancora la Federazione radio televisioni.Insomma, 3.000 mq a disposizione della formazione, della creativita' e della positivita' delle scuole, che da Napoli a Firenze, passando per l'Aquila, hanno portato nella Capitale oltre 100 spettacoli dal vivo per raccontare l'Italia con concerti, cori, performance teatrali, balletti e 90 cortometraggi.Una combinazione di stili diversi che si e' ben adattata a momenti di festa, tra testi ironici e impegnati, momenti circensi ed una vera esplosione di musica rock per salutare l'ultimo giorno del Festival."Oggi, dopo questi quattro giorni di allegria, e' subentrata un po' di stanchezza- ha aggiunto Castelbianco- ma abbiamo ottenuto un grande risultato: gli adulti cominciano ad interessarsi ai giovani. Prima, ad esempio, le istituzioni trascuravano i ragazzi, al massimo li dirottavano sul sito web per informarli. Al Festival, invece, si sono preoccupate di formarli comunicando con loro". Secondo il direttore dell'Istituto di Ortofonologia "l'iniziativa ha innescato un cambiamento di mentalita', perche' a Direfuturo si sono incontrati ragazzi ed esponenti del mondo politico-istituzionale.Hanno parlato di tutto, toccando argomenti importanti come la Costituzione o il funzionamento degli organi dello Stato. E- ha affermato Federico Bianchi di Castelbianco- conoscere bene quello che fanno le nostre istituzioni ci aiuta a diventare dei cittadini migliori". Per Castelbianco pero' "c'e' ancora tanto da fare e per questo gia' stiamo lavorando alla prossima edizione.Le cifre parlano chiaro- ha precisato- solo il 30% degli adulti si interessa ai giovani mentre il restante 70% batte la fiacca.Allora che fare?- ha concluso il promotore della kermesse- sicuramente non smettere mai di lottare per dimostrare al mondo la loro positivita'".
(Wel/ Dire)
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